“Io vivo a Bergamo”: il messaggio di solidarietà sui social

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Un nuovo messaggio di solidarietà verso Bergamo ed i bergamaschi è stato condiviso in queste ore da migliaia di persone. Bergamo è la città più colpita dal contagio da Coronavirus, lo dicono i numeri degli ammalati, ma soprattutto il numero dei decessi. Questo il messaggio: Io vivo a Bergamo, ma chi non vive a Bergamo non si rende conto della situazione. Chi non vive a Bergamo si lamenta delle restrizioni, perché i bambini si annoiano. Chi non vive a Bergamo fa cene con gli amici, che tanto sono sicuri che stanno bene. Chi non vive a Bergamo fa la spesa tutti i giorni, tanto per uscire. Chi non vive a Bergamo pensa alla riapertura, perché così non si può andare avanti. Chi non vive a Bergamo fa il furbo, perché è stufo di stare in casa.


Chi non vive a Bergamo pensa che Conte abbia fatto tutto quello che poteva. Chi non vive a Bergamo non conosce il lavoro degli artigiani che in 7 giorni hanno tirato su un ospedale da zero. Chi non vive a Bergamo non sa cosa sia la paura di caricare un parente in ambulanza e pensare di non vederlo più, oppure che l’ambulanza proprio non arrivi per limiti d’età. Chi non vive a Bergamo non sa la difficoltà nel trovare le bombole d’ossigeno per curare da casa ( e l’ansia nel guardare l’indicatore andare verso la riserva). Chi non vive a Bergamo non sa quanto sia difficile trovare una bara. Chi non vive a Bergamo non sa che i numeri sono sbagliati, che ci raccontano quello che non è vero. Chi non vive a Bergamo non ha capito com’è davvero. MA NONOSTANTE TUTTO NOI DI BERGAMO NON MOLLIAMO #molamia #molamai #nondimenticheremoMAI

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Classe '92, seguo con passione lo sport, in particolare il calcio. Dopo aver concluso il percorso di studi in ragioneria, indirizzo programmatore informatico, ho deciso di trasferirmi all'estero per arricchire il mio bagaglio esperienziale.

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