A seguito della sentenza che ha stabilito il rimborso ai consumatori per l’illecita fatturazione mensile a 28 giorni e non 30, è diritto di ogni cliente richiedere la restituzione delle spese extra sostenute per l’utilizzo della linea fissa e mobile. Al momento non tutti gli operatori hanno risarcito quanto dovuto, anzi hanno deciso di sorvolare la questione “regalando” servizi a pagamento (come ad esempio “chi è”) ai proprio cliente, evitando così di rimborsarli. Come si è comportata Tim?
Rimborso Tim: sconti sulla fattura
In attesa della decisione definitiva del Consiglio di Stato, Tim si è portata avanti. Se il cliente accede alla propria sezione “My Tim fisso” ecco la possibilità di compilare una sezione totalmente dedicata al rimborso. Il colosso di telecomunicazioni, dopo aver esaminato la richiesta potrebbe inviare una comunicazione al cliente informandolo di un futuro accredito di 20 euro nella prima fattura utile del fisso. Se il cliente decide invece di usufruire di altri servizi, fino al 31 marzo 2020 sarà possibile richiedere gratis per sei mesi uno dei seguenti servizi: Chi è, chiamate illimitate sul fisso, Tim Vision ed opzione Max Speed.
