“Niente” è il titolo del quinto singolo di Ultimo, estratto dal quarto album in studio dal titolo Solo. Una canzone che da tempo i fan del cantautore aspettavano e che ha in significato davvero molto profondo. “Niente”, ha spiegato Ultimo, vuole comunicare la rabbia e l’angoscia provata nel periodo del primo lockdown. Di seguito il testo, in fondo alla pagina il video.
Testo Niente – Ultimo
E’ che da tempo non so dove andare
Provo ad urlare ma non ho più voce
Tu dici “Dai si può ricominciare”
Ma io non ho da offrirti più parole
Sì, è vero tu mi incanti anche se non mi parli
Ma il sole è spento e non lo vedo più da queste parti
Sì, è vero avevo detto che sarà per sempre
E’ triste ma
Quando mi abbracci non sento più niente
Quando mi siedo sopra il tetto del mondo
Mi accorgo di essere il solito che si rifugia nel fondo
di questo stupido e fragile, il mio disonesto bicchiere
che bevo per mandare giù la parte mia che non si vede
Tu parli sempre di tutto ma non hai mai una ragione
Io che sto zitto e subisco, penso a un futuro migliore
Certo che cosa ti pensi, che io sia felice
Non vedi che uso il sorriso per mascherare le ferite
Io sono il solito stronzo che parla sempre di sé
ma lo faccio perché tu non veda la parte vera di me
Per questo guardami bene che adesso cala il sipario
Se la gente s’aprisse non esisterebbe il teatro
Sarà che devo mentire, mostrare ciò che non sono
Vorrei riuscire ad amare eppure io non mi emoziono
Perché sognare mi ha reso una nuvole con i piedi
Per questo siamo vicini ma con diversi pensieri
E’ che da tempo non so dove andare
Provo ad urlare ma non ho più voce
Tu dici “Dai si può ricominciare”
Ma io non ho da offrirti più parole
Sì, è vero tu mi incanti anche se non mi parli
Ma il sole è spento e non lo vedo più da queste parti
Sì, è vero avevo detto che sarà per sempre
E’ triste ma
Quando mi abbracci non sento più niente
Quando mi abbracci non sento più niente
Vedi che non ci riesco non sento la stessa emozione di prima
Sento che parlo ma il corpo è diverso e vedo persone che aspettano in fila
Sono lì fuori che aspettano tutti, gridano il nome che ho scelto anni fa
Ma il mio non è un nome d’arte è il nome che ha scelto quel giorno per me la realtà
Io che vivevo la vita, là dentro a un parcheggio, passavo le ore a parlare coi sogni dentro me stesso
Adesso guardo allo specchio vedo la stessa persona
Poi esco fuori di casa poi qualcosa in me non funziona
La rabbia che avevo vive tutta dentro questa mia canzone
La vita è un giro di giostra che inverte la direzione
Poi il mondo è un posto sbagliato con le giuste intenzione ma io sono quello che ho amato
Io sono le mie canzoni
E’ che da tempo non so dove andare
Provo ad urlare ma non ho più voce
Tu dici “Dai si può ricominciare”
Ma io non ho da offrirti più parole
Sì, è vero tu mi incanti anche se non mi parli
Ma il sole è spento e non lo vedo più da queste parti