Siamo alla vigilia del referendum confermativo del 20 e 21 settembre per il taglio dei parlamentari. A far discutere è il compenso destinato a scrutatori e segretari di seggio: quanto vengono pagati? A causa del Covid-19 in molti hanno rinunciato all’ultimo minuto.
Compenso Scrutatori Referendum 2020
È vero e proprio “allarme scrutatori” quello che si sta registrando nelle ultime ore in diverse regioni italiane. In particolar modo Toscana, Puglia e Liguria dovranno far fronte alla mancanza di uno scrutatore sue tre ed un presidente su quattro. Il motivo? La paura di contrarre il Covid-19 e trasmetterlo a parenti ed amici. Ma qual è il compenso destinato a scrutatori, presidenti e segretari di seggio che dovranno assistere alle votazioni del referendum confermativo del prossimo 20 e 21 settembre?
Le cifre variano in base all’importanza del voto: per i due giorni di referendum il compenso è di 104 euro, con eventuali aggiunte di 22 euro in caso di consultazioni extra. Discorso diverso per elezioni regionali ed amministrative, con un compenso che sale a 224 euro per i presidenti ed a 170 euro per gli scrutatori. I pagamenti saranno erogati a seguito di una comunicazione del proprio comune di residenza tramite email o posta.