Alcune ore dopo la scoperta di un focolaio con 27 dipendenti Bartolini a Bologna, sui social sono circolate alcune foto che riprendevano dei cartelli appesi all’ingresso delle abitazioni che sottolineavano il rifiuto di ritirare la merce in consegna, con la volontà di rispedirla al mittente. Non sono mancati i commenti di indignazione da parte di alcuni utenti che hanno sottolineato come, durante il periodo di quarantena forzata tutti i dipendenti Bartolini hanno lavorato senza sosta in piena emergenza, quando il rischio di contagio era veramente alto.
Bartolini, i pacchi vengono rispediti indietro: la paura del virus porta anche a questo
Questo non ha fermato gli utenti a casa che hanno continuato ad acquistare online con consegna a domicilio, mentre ora che si è tornati ad una relativa libertà di movimento, si dimentica quanto accaduto e si volta le spalle a tutti i corrieri perché c’è maggiore paura di contagio. Ovviamente si è certi che in pochi la pensano in questo modo, ma fa sempre notizia leggere alcuni messaggi in Rete.